Come Autorità di Vigilanza, la Banca d’Italia emana periodicamente orientamenti agli intermediari, affinché si persegua una sana e prudente gestione finanziaria.
Questi orientamenti non hanno valore regolamentare, ma forniscono importanti indicazioni su comportamenti e prassi considerati conformi alle norme.
In data 3 luglio 2018, sul sito dell’Istituto, è stato pubblicato un importante orientamento, di cui riportiamo testualmente la nota informativa.
La Banca d'Italia ha inviato agli intermediari gli Orientamenti di vigilanza su "Remunerazione di affidamenti e sconfinamenti", con l'obiettivo di assicurare omogeneità nell’applicazione delle regole e di superare condotte non adeguate, favorendo la spinta verso buone prassi in materia già presenti sul mercato.
Gli affidamenti concessi nella forma dell'apertura di credito in conto corrente possono comportare l’applicazione alla clientela di un tasso di interesse e di una commissione onnicomprensiva pari al massimo allo 0,5 per cento dell’affidamento, per trimestre. Agli sconfinamenti, invece, possono essere applicati esclusivamente un tasso di interesse ed una commissione di istruttoria veloce, espressa in valore assoluto e non superiore ai costi sostenuti per svolgere l'istruttoria volta a concedere lo sconfinamento. Questa commissione non è dovuta in alcuni casi previsti dalla legge, quali gli sconfinamenti derivanti da pagamenti a favore degli intermediari e, solo nel caso di clienti consumatori e per una volta a trimestre, gli sconfinamenti di importo non superiore ad € 500 e di durata inferiore a 7 giorni (art. 117–bis del TUB e D.M. n. 644/2012).
Con gli Orientamenti vengono fornite indicazioni puntuali in merito agli assetti organizzativi, procedurali e di controllo necessari ad assicurare la corretta applicazione della disciplina, con particolare riguardo a: ambito di applicazione della commissione onnicomprensiva e portata dell’onnicomprensività; oneri che possono essere presi in considerazione per la tariffazione della commissione di istruttoria veloce; modalità di individuazione degli sconfinamenti rilevanti.
Tra le buone prassi verso cui si auspica la convergenza vi sono: la previsione di cautele specifiche per contenere i costi addebitati alla clientela in relazione agli sconfinamenti; accorgimenti di carattere procedurale e informatico per prevenire in maniera automatica l’addebito di commissioni non dovute; soluzioni volte a favorire una migliore comprensione da parte della clientela dei meccanismi di applicazione e dei relativi costi.
Gli Orientamenti rappresentano la basi dell'azione di controllo e di enforcement della Vigilanza volta a migliorare la qualità dei rapporti con la clientela e a rafforzare i presidi dei rischi legali e reputazionali degli intermediari.
Tenersi informati e aggiornarsi in materia finanziaria è fondamentale per poter gestire al meglio patrimonio e risorse finanziarie. Attenzione, quindi, ai costi realmente applicati dai vari Istituti di credito.
A cura di: Studio Spinapolice & Partners