ANNO XII - &MAGAZINE - 

Carige: salvataggio da fare.

Carige: salvataggio da fare.

Quanto avevamo anticipato come ipotesi più accreditata neanche un mese fa, sembra essere ad un passo dalla sua realizzazione: il salvataggio di Carige potrebbe essere questione di ore.

BlackRock ha avuto il benestare di Bankitalia nonché il placet del ministro dell’Economia Giovanni Tria, il quale ha dichiarato: “L’interesse manifestato da un investitore istituzionale di standing internazionale come BlackRock, tra l’altro già presente nel capitale di altre banche italiane e supportato da un adeguato piano industriale, è un buon segnale in questa direzione  e una garanzia per il rilancio della banca…Ribadisco l’auspicio di una soluzione privata per Banca Carige”.

Anche il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti,  si è espresso positivamente su quanto dichiarato dal ministro Tria, commentando “….il ministro si è pronunciato sull’ipotesi di un partner privato delle dimensioni e della credibilità di BlackRock. Si tratta adesso di dare tutto il supporto ai commissari affinchè il salvataggio della banca diventi concreto. La preoccupazione dei sindacati è assolutanente comprensibile, li ho incontrati e gli ho assicurato tutta l’attenzione degli enti locali”.

E’ opportuno ricordare che il Parlamento ha recentemente  convertito in legge il decreto approvato dal governo a gennaio, che prevede una serie di misure di salvaguardia per Banca Carige commissariata, non esclusa l’eventuale ricapitalizzazione di Stato fino a 1miliardo, da concretizzarsi con la sottoscrizione di azioni del Mef entro il 30 settembre. La soluzione privata, pertanto, è senza dubbio da considerarsi positivamente.

La settimana che inizia col 6 maggio vedrà innanzitutto l’incontro con i sindacati, all’insegna di un segnale di apertura da parte di Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, che, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, è parso più disponibile verso l’offerta del fondo di Larry Fink, cofondatore e presidente del colosso finanziario americano.

I dettagli non sono stati ancora precisati, ma sembrerebbe che il futuro di circa 2mila dipendenti su 4300 potrebbe essere a rischio, stante la necessità di ridurre drasticamente i costi puntando su una gestione leggera e tecnologica. Questo sarà sicuramente l’argomento più spinoso sul tavolo delle trattative sindacali.

Inoltre, sempre nei prossimi giorni, si riunirà il consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei depositi (Fitd), che dovrà convocare l’assemblea degli istituti bancari per ottenere l’approvazione al progetto di conversione dei bond  (320 milioni) in equity, cioè la trasformazione del debito in capitale. Come aveva precisato tempo fa il presidente del Fidt Salvatore Maccarone, la volontà sarebbe quella di non assumere il controllo della banca ligure, ma di rimanere sotto al 50% .

Se l’operazione BlackRock andrà in porto –del resto, questa è l’unica possibilità concreta-, sarà la prima volta che il fondo americano entrerà in forze in un istituto bancario italiano.

Come accennato, non si conoscono ancora i particolari dell’operazione, ma la ricapitalizzazione complessiva della banca potrebbe arrivare intorno ai 700milioni, dopo un aumento di capitale di circa 400milioni.

 


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